Elaborazione di eventi traumatici e EMDR
Il trauma psicologico può essere definito come una lacerazione improvvisa, violenta ed imprevedibile dell’integrità psichica, capace di provocare un’alterazione permanente delle capacità di adattamento del soggetto. Un trauma può avere un forte impatto emotivo e può provocare disturbi psichici o somatici.
Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche a cui può andare incontro una persona nel corso della vita. Vi sono i traumi con la “t” minuscola, ovvero quelle esperienze soggettivamente disturbanti legate a vissuti relazionali della propria storia di vita e i traumi con la “T” maiuscola, ovvero tutti quegli eventi che possono portare alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care, come ad esempio disastri naturali, incidenti, aggressioni, abusi, etc.
La tecnica terapeutica EMDR (“Eye movement desensitization and reprocessing”, ovvero “Desensibilizzazione e Riprocessamento attraverso i Movimenti Oculari”) consiste nella desensibilizzazione e rielaborazione di ricordi traumatici, attraverso l’utilizzo di movimenti oculari bilaterali o di altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra. Essa risulta particolarmente adatta per alleviare la sofferenza emotiva legata alle esperienze traumatiche, riducendo la vividezza e la carica emotiva dei ricordi disturbanti.
La sua efficacia è scientificamente dimostrata in studi controllati e documentata in centinaia di pubblicazioni. La tecnica risulta adatta a tutti i tipi di trauma, sia per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress (traumi cosiddetti con la “T” maiuscola) sia per i traumi dell’attaccamento. Nel 2013, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma, dello stress e dei disturbi ad esso correlati; negli ultimi anni è diventato il metodo psicoterapico d’elezione per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress.